“È fuori di sé”

Traccia di preghiera sul Vangelo della X Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Com’è possibile che di Gesù si dica che “è fuori di sé”? Com’è possibile che, a fare questa affermazione, siano proprio i suoi collaboratori? Cos’è accaduto?

Indicazioni metodologiche
  • È una traccia di preghiera sulle letture della domenica, in particolare sul Vangelo, ispirata alla tradizione degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola.
  • Presuppone la lettura del Vangelo corrispondente: se omessa, la traccia che segue è priva di senso e si trasformerà in una presa in giro di se stessi.
  • È predisposta in maniera tale da cercare di favorire il tuo coinvolgimento, il tuo apporto, il tuo contributo.
  • Per la durata di questa preghiera, propongo i seguenti criteri:
    • criterio del gusto interiore: farla durare sin quando ci dà gusto, ci coinvolge, ci intriga.
    • criterio quantitativo minimo: non meno di 10 minuti.
    • criterio quantitativo massimo: non più di 60 minuti.
  • Non devi approfondire ogni spunto e domanda della traccia. La raffica di spunti e domande è per aiutarti a trovare il tuo filo conduttore. Soffermati dove ti senti toccato, dove senti coinvolgimento, dove avverti un richiamo. La tua preghiera passa in maniera decisiva dall’attenzione a questi movimenti interiori. Passa ad un altro punto della traccia solo quando hai ben gustato il precedente.
  • Puoi impiegare la traccia con diverse modalità, prestando attenzione al tuo bisogno
    interiore: una sola volta, per più giorni, per una settimana intera.
  • Puoi adoperarla anche insieme ad altri: in tal modo, dopo la fase personale, è poi possibile condividerne i frutti. Alcuni stanno sperimentando la traccia in gruppi.
  • Alla fine della preghiera, prendi qualche appunto scritto (su carta, in un file, ecc.) sull’esperienza spirituale vissuta.
  • Pregando sulla traccia, ti faranno compagnia tante sensazioni in ordine sparso, tipo “Non ci capisco niente!”, “Quante domande…”, “Io sono in cerca di risposte chiare e complete e qui trovo solo domande e tante…”, “La struttura della preghiera è strana”, “Alcuni passaggi risultano macchinosi…”, “Mi restano alcune immagini e non capisco perché”, “Sono affiorati diversi ricordi, belli e meno belli: che senso ha?”
  • Non solo: ti potrà capitare di ritornare in maniera spontanea sulla traccia mentre sei impegnato nelle tue corse o di essere raggiunto ancora da essa.
Sai come si chiama tutto questo?
Preghiera.
La tua.
Sì, starai pregando.
Continua.
Testo del Vangelo…
Dal Vangelo secondo Marco (3,20-35)
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».

Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».


Preghiera preliminare

Chiedere a Dio nostro Signore la grazia che per la durata della preghiera tutte le mie intenzioni, il mio agire e la mia dimensione interiore non si disperdano in mille distrazioni, ma siano dedicate solo all’incontro con Lui: è possibile ed è bello.

Primo passaggio introduttivo

Consiste nel comporre il tema della preghiera. Qui sarà l’essere fuori di sé.

Secondo passaggio introduttivo

Consiste nel domandare al Signore quello che voglio e desidero. Qui, in particolare, gli chiedo di poter ripercorrere le riflessioni e gli argomenti che ci consentono di giungere alla conclusione che qualcuno sia fuori di sé.

Primo punto

Siamo nel capitolo 3 del vangelo di Marco. Gesù comincia a farsi conoscere nel suo servizio appassionato per l’uomo: annuncia e fa sperimentare un Dio misericordioso, e così dona la possibilità di ritrovare la speranza.

La sua identità e missione iniziano ad essere sempre più chiare ed un numero crescente di donne e uomini comincia a seguirlo. Proprio in questo scenario, Gesù comincia a sperimentare anche ostilità, opposizioni, incomprensioni, tentativi di ricondurlo nelle aspettative maturate su di lui. 

Emerge forte, ad esempio, l’opposizione degli scribi, secondo i quali la proposta di Gesù non verrebbe da Dio, perché non rispetta la tradizione, e coloro che lo seguono vengono allontanati da essa.

Gli scribi, un gruppo istruito nelle Sacre Scritture e incaricato del loro insegnamento, rappresentano coloro che, in ogni tempo, prediligono l’assetto religioso istituzionale, fatto di appartenenza, formazione, tradizioni, riti, gerarchie, procedure, norme dettagliate, morale, ascesi. Tutto ciò che non rientra in questo assetto viene considerato con diffidenza: non verrebbe da Dio, sarebbe “indemoniato”. 

Cosa ne pensi di questo atteggiamento? Ti sorprende? Riesci a comprenderne le ragioni? Rivelano qualcosa di te e del tuo rapporto con Gesù? Questo atteggiamento induce anche dei rischi? Quali?

Secondo punto

Gesù sperimenta anche tante incomprensioni da parte dei suoi, cioè dalla sua cerchia, dal suo giro di collaboratori. Per costoro, Gesù, con il suo annuncio e la sua missione, ad un certo punto, esce fuori carreggiata: arriva ad essere “fuori di sé”, perché fuori dalle loro attese.

Sempre più, infatti, non corrisponde al loro programma, alle loro aspettative. Per questa ragione, decidono di intervenire, escono per andare a prenderlo: va gestito, ricondotto nelle aspettative, riportato all’immagine che di lui hanno maturato. 

C’è, poi, anche l’intervento dei familiari, che decidono di riportare Gesù a casa, nell’ambiente sicuro delle pie pratiche, confinato tra le mura delle devozioni e dei riti, a giusta distanza dalla loro vita quotidiana.

Il suo stile di vita e il suo modo di agire, infatti, sono considerati troppo scomodi e compromettenti per essere seguiti, meglio andare avanti con una pratica devota e concentrarsi su di essa. 

Cosa ne pensi di questi due altri atteggiamenti? Ti stupiscono? Quale di più? Riesci a comprendere le ragioni di questi interventi? Svelano qualcosa di te e della tua relazione con Gesù? Questi atteggiamenti comportano anche dei rischi? Quali?

Terzo punto

Quindi, in queste tre esemplificazioni, il Vangelo descrive un dinamismo che si intreccia con delle incomprensioni. Cosa ne pensi del quadro che emerge dal Vangelo? Aggiungeresti altre contrapposizioni all’agire di Gesù? Secondo te, i fraintendimenti più insidiosi sono quelli esterni alla fede cristiana o quelli che hanno origine nella comunità cristiana?

Queste incomprensioni possono trovare un terreno fertile anche in te? Qual è il rischio che più corri nel tuo rapporto con Gesù? Quale pratica della fede può portarti ad addomesticare e rendere innocua la relazione con lui?

Colloquio

Conversare amichevolmente con il Signore. In particolare, lo ringrazio perché mi rende consapevole che c’è una pratica sottile della fede nella quale posso arrivare ad emarginarlo, a smarrirlo, a renderlo irrilevante e così privarmi di vita e speranza.

Concludo con un’Ave Maria.

Cliccando sull’icona è possibile scaricare la traccia di preghiera in formato pdf.
(Istruzioni per la stampa)

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